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Carlo Saggy, nasce a Benetutti (Sassari) il 19 Dicembre 1948.
Già in tenera età la sua sete di conoscenza lo porta verso l'affascinante e
fantastico mondo dell'arte.
Inizia così la sua formazione artistica dove apprenderà in svariati campi da
quello musicale, a quello della scultura dalla fotografia alla coreografia e
infine estetica femminile. Proprio da quest' ultima sua passione
artistica, Carlo attinge maggiori ispirazioni che lo porteranno a grandi
traguardi. Un percorso una carriera che dal 1970 ad oggi ha retto l'urto
delle mode e dei tempi grazie alla sua originalità. Il suo amore per la
gente per i viaggi e uno spiccato senso comunicativo lo spingono verso
l'amore per la natura che lui coglie nella sua bellezza quale massima
espressione artistica nella consapevolezza che la natura e l'arte siano
sinonimi sicchè non è l'uomo che crea l'arte, ma la natura che è arte e
l'uomo può essere soltanto un intermediario tra il creatore e l'espressione
che equivale a capacità di esternazione con l'intento di trovare chi
condivida quest'ultima.
Carlo Saggy, artista poliedrico viene caratterizzato dalla sua sensibilità a
cogliere i vari aspetti del mondo che lo circonda, di farli propri, di
maturarli e esternarli attraverso le sue realizzazioni con la generosità di
chi non vuole tenere nulla per se, ma desidera che gli altri ne partecipino.
Dal riconoscimento della natura quale massima espressione dell'arte nasce
l'idea della pittura sul corpo e lo spunto, per la prima volta, fu offerto a
Carlo Saggy allorchè la rivista "L'Espresso" gli commissionò la
realizzazione di una copertina dal tema carnevalesco. Le immagini
fotografiche che impressionano un corpo di una donna suggestivamente dipinto
al fine di dare sfogo a quella che è la sua interiorità fatta di mille
sfaccettature ed adattabile al momento storico ed alla situazione
ambientale, sono per Carlo Saggy lo strumento per perpetuare la donna e la
natura proprio perchè si è pienamente consapevoli della caducità di tutto
ciò che
ci circonda.
Rita d'Alessandro
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